DOVE
Il progetto guarda alle piccole comunità, luoghi e territori da reinterpretare utilizzando gli strumenti dell’arte contemporanea. Le realtà molisane interessate dalle residenze conservano ancora oggi forti legami con il mondo rurale. Le tradizioni locali, i caratteri territoriali e ambientali rappresentano un ottimo spunto per l’indagine artistica. Vis à Vis s’interessa all’attualità dei luoghi marginali sviluppando un programma di residenze con l’obiettivo di promuovere il contesto attraverso l’arte.
L’Associazione Limiti inchiusi crede fortemente nel progetto di residenze per artisti che, seppur operando in anni di profonda crisi economica, produce tra le persone quello spirito di comunanza e di partecipazione che fanno di Vis à Vis un’esperienza unica nel panorama regionale e non solo, determinando un’opposizione ostinata all’arretramento complessivo della progettualità culturale che purtroppo ancora caratterizza il Molise contemporaneo.
Vis à Vis – Artists in Residence Project ha avuto il suo inizio nel 2012 nei comuni molisani di Acquaviva Collecroce e Montemitro e abruzzesi di Carpineto Sinello e Guilmi, è stato poi riproposto negli anni successivi nei borghi di Oratino (2013, 2014 e 2015), Limosano (2014 e 2015), Castelbottaccio e San Giuliano del Sannio nel 2016 situati in provincia di Campobasso.
Con grande soddisfazione e anche un pizzico d’orgoglio, abbiamo ricevuto richieste da parte di altri comuni che hanno apprezzato l’unicità dell’idea e per questo hanno dimostrato l’interesse ad entrare nella rete delle residenze.
La nostra ambizione, per il periodo 2016 / 2020, è quella di promuovere una stagione di progettualità a lungo termine, che dia la possibilità alle comunità coinvolte e agli enti interessati di programmare e pianificare insieme a noi una vera e propria piattaforma delle residenze. In questo modo la “rete” delle opere d’arte disseminate sul territorio molisano potrà crescere ed essere fruita in un coerente itinerario visitabile. Il tour delle visite alle opere potrà alimentare un turismo interessato all’arte e ai piccoli borghi molisani meritevoli d’attenzione. Una tale pianificazione, immancabilmente, arricchirebbe il patrimonio culturale dei territori coinvolti.
Riteniamo che questo modo di operare può rafforzare, con l’uso strategico delle pratiche dell’arte, un percorso virtuoso e molto utile per favorire la “prossimità” tra gli artisti e le persone, evitando, dunque, il sospetto con il quale di solito è accolto il mondo dell’arte. Un atteggiamento ormai pressoché superato dalle realtà che hanno conosciuto Vis a Vis e tutt’oggi collaborano preziosamente con gli artisti alla realizzazione delle opere durante le residenze.
La fatica quotidiana e la presenza costante nei luoghi, la complicità e l’ascolto delle persone fanno del ruolo dell’artista un elemento fondamentale del percorso di condivisione progettuale con gli abitanti, consentendo una lettura senza filtri degli usi e dei costumi di una comunità, della sua storia e della cultura del suo territorio. Quindi un momento importante per sollecitare le sensibilità verso la propria appartenenza e creare occasioni di riappropriazione della memoria storica e dell’identità.
La presenza degli artisti in una comunità, soprattutto di piccole dimensioni, origina sempre curiosità e attenzione, Risveglia e provoca energie che poi immancabilmente vengono assimilate ed elaborate individualmente. Si genera, dunque, un’occasione unica per la popolazione che ha l’opportunità di interrogarsi, di comprendere meglio le peculiarità e le potenzialità sulle quali progettare ed investire il proprio futuro.